Temperature ambientali sempre più elevate, occhio alle conseguenze

Ma il clima è davvero cambiato? E i fenomeni metereologici estremi e potenzialmente pericolosi sono reali? Parrebbe proprio così. La notizia arriva da ISSalute, il nuovo sito anti-bufale dell’Istituto Superiore della Sanità, nato per contrastare le fake news presenti in rete e fare, finalmente, chiarezza su alcuni luoghi comuni (errati e, a volte, anche pericolosi).
 
In questo caso, dato il periodo estivo, si parla di cambiamenti climatici con temperature sempre più elevate e fenomeni meteorologici estremi, a cui è bene prestare attenzione.
A causa dell’aumento della temperatura globale, infatti, siamo sempre più soggetti a fenomeni ambientali estremi come ondate di calore, alluvioni, periodi di siccità o piogge molto violente (le cosiddette “bombe d’acqua”).

Un fenomeno monitorato da tempo

Negli ultimi 50 anni le ondate di calore hanno rappresentato, durante l’estate, un pericolo naturale diffuso e insistente, con un costante aumento delle temperature. Questo, unito all’invecchiamento della popolazione, rischia di diventare una minaccia per la salute delle persone più deboli e fragili, come i malati cronici e gli anziani (ancora di più se poveri e soli).
Il problema riguarda tutta l’area del mediterraneo, considerata particolarmente a rischio ma, più in generale, anche tutta l’Europa.

Di caldo si può morire

Infatti, sempre secondo ISSalute, l’ondata di calore del 2003, considerata come la più grave degli ultimi tempi (per intensità e lunghezza), si calcola abbia provocato, indirettamente, oltre 70.000 morti tra la popolazione anziana, in 12 paesi europei.

Informarsi e prevenire è d’obbligo

Per informare la popolazione e prevenire i danni estremi del caldo sulla salute, dal 2005 il Ministero della Salute ha stabilito un piano nazionale che fornisce quotidianamente ai cittadini le previsioni delle ondate di calore, città per città, i relativi effetti e rischi per la popolazione, e le indicazioni su cosa fare per difendersi al meglio dal caldo.
Fonte https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/colpo-di-calore