Fibromialgia, l’hai mai sentita nominare?

Ha un nome che, già di per sé, sembra complicato. E anche la malattia lo è. La fibromialgia è una sindrome reumatica che causa dolore dei muscoli, dei tendini e dei legamenti, dolore che è diffuso in tutto il corpo. Il consiglio Superiore di Sanità stima che ne soffra l’1,5/2% della popolazione (più donne che uomini), pari a ben 900.000 persone solo in Italia. Oltre al dolore cronico in tutto il corpo, si è soggetti a diversi altri disturbi come quelli del sonno, depressione, mal di testa ecc. Ad oggi esistono terapie per alleviare il dolore, ma purtroppo difficilmente per curare definitivamente la fibromialgia.
La fibromialgia, chiamata anche sindrome fibromialgica, è una sindrome reumatica che causa dolore dei muscoli, dei tendini e dei legamenti, dolore che è diffuso in tutto il corpo.

Chi ne soffre

La fibromialgia è più frequente nelle donne rispetto agli uomini e può insorgere a qualsiasi età. Secondo stime del Consiglio Superiore di Sanità, in Italia la prevalenza della fibromialgia è dell’1,5-2%, questo significa che questa sindrome affligge circa 900 mila persone.

Cosa significa soffrire di fibromialgia?

Oltre al dolore diffuso e cronico, che varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, allo stress, ai ritmi del sonno, chi è affetto da fibromialgia spesso presenta anche affaticamento, disturbi del sonno (frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore), problemi cognitivi (ad es. problemi di memoria e di concentrazione), mal di testa, sindrome dell’intestino irritabile (una condizione digestiva che provoca dolore e gonfiore addominali) e depressione.
Coloro che presentassero i sintomi elencati più sopra e sospettassero di essere affetti da fibromialgia devono consultare il loro medico. È disponibile il trattamento per alleviare alcuni dei sintomi, anche se è improbabile che scompaiano completamente.

Le cause

La causa esatta della fibromialgia non è nota, si pensa che nella sindrome sia coinvolta un’alterata regolazione dei meccanismi di controllo del dolore da parte del sistema nervoso centrale che sembra essere responsabile dell’amplificazione del dolore medesimo.
Si tratta di una sindrome complessa che si manifesta con un quadro clinico multiforme, variabilità nella tipologia di sintomi e della gravità nel corso del tempo.

La diagnosi

La diagnosi è esclusivamente clinica, gli esami di laboratorio e strumentali sono utili ai fini della diagnosi differenziale (ad es. per escludere patologie infiammatorie).

I possibili trattamenti

L’European League Against Rheumatism raccomanda che il trattamento iniziale dei soggetti affetti da fibromialgia avvenga in modo graduale.

  • Il primo intervento raccomandato è rappresentato dall’educazione del paziente, attraverso colloqui, singoli e di gruppo. L’educazione del paziente, nel caso della fibromialgia, è già di per sè un trattamento efficace, come dimostrato da diversi studi clinici in cui l’intervento educativo ha migliorato uno o più sintomi della fibromialgia tra cui la percezione del dolore, i disturbi del sonno, e l’astenia.
  • Se l’intervento educativo si rivela insufficiente nella gestione della sintomatologia, viene raccomandata l’integrazione con trattamenti non farmacologici (in primis l’attività fisica). I trattamenti non farmacologici sono risultati preziosi nella gestione iniziale delle persone affette da fibromialgia, e in alcuni casi possono evitare il ricorso all’uso di farmaci. In particolare il trattamento di prima scelta nella gestione iniziale della fibromialgia è rappresentato dall’attività fisica, la cui efficacia nel migliorare la sintomatologia è ben documentata. In molti studi è stato dimostrato il beneficio di una attività aerobica regolare come la camminata veloce, l’andare in bicicletta, il nuoto e anche il ballo.
  • Altri interventi di cui è documentata l’efficacia nel trattamento della sintomatologia fibromialgica sono la terapia cognitivo-comportamentale e l’agopuntura di cui è stata dimostrata l’efficacia nel miglioramento di dolore, sonno, affaticamento e benessere complessivo.
  • Indispensabile per migliorare la sintomatologia di questi pazienti è il controllo del peso corporeo da realizzare con un corretto stile alimentare e un adeguato esercizio fisico.
  • La terapia farmacologica viene presa in considerazione, in particolare quando i segni/sintomi della fibromialgia non sono migliorati dalle strategie non farmacologiche descritte appena sopra.

I farmaci

Le linee guida europee per il trattamento della fibromialgia raccomandano che la scelta del farmaco avvenga tenendo conto del profilo di eventi avversi del singolo farmaco e delle caratteristiche del quadro clinico del paziente, delle alterazioni del sonno e della relativa intensità.
 
Nota: Le informazioni riportate in questo articolo non devono sostituire la consultazione del medico o essere utilizzate per modificare la terapia.
 
Bibliografia
Regione Emilia-Romagna. DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE. Diagnosi e trattamento della Fibromialgia. Linee di Indirizzo
NHS Choices. Fibromyalgia
Macfarlane GJ et al. EULAR revised recommendations for the management of fibromyalgia. Ann Rheum Dis, 2017; 76: 318-328.