Gli attacchi di cuore? Tra pochi anni potrebbero essere diagnosticati con un test del sangue istantaneo

La ricerca, effettuata da un team di ricercatori europeo presso il King’s College di Londra e pubblicata dalla rivista Circulation, afferma che questo test istantaneo potrebbe diagnosticare un attacco di cuore in pochissimo tempo.
Gli attacchi di cuore tra pochi anni potrebbero essere diagnosticati con un semplicissimo test del sangue, in pochissimo tempo, salvando così molte persone. Un sogno? Sembrerebbe di no.

L’analisi

Secondo gli studi effettuati dai ricercatori, è stato rilevato che, in seguito a un infarto, i livelli di cMyC (proteina C legante della miosina cardiaca) nel sangue aumentano più rapidamente e in misura maggiore rispetto a quelli della troponina.

L’idea

Da qui è nata l’idea che studiare un test in grado di rilevarne le concentrazioni nel sangue potrebbe essere utile per escludere più velocemente un attacco cardiaco, salvando la vita ad una percentuale maggiore di pazienti.

La ricerca

La ricerca ha coinvolto 9 centri studio (in Svizzera, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca e Italia) e si è svolta su 1954 pazienti maggiorenni che si erano presentati al Pronto Soccorso con i sintomi dell’infarto acuto del miocardio.
Per verificare la loro teoria, gli scienziati hanno somministrato ai pazienti il test per la troponina e quello per la cMyC. I risultati sono stati incoraggianti. Al termine della sperimentazione, infatti, è emerso che il nuovo esame per cMyC risultava più efficace nel fornire una diagnosi chiara delle condizioni dei pazienti entro le prime tre ore dal momento del ricovero.
Lo studio è ancora in corso e secondo i ricercatori potrebbe essere utilizzato già nel giro di 5 anni circa. Sempre secondo gli studiosi, si potrebbe arrivare a fornire informazioni mediche affidabili già entro 15/30 minuti.
 
Fonte: Circulation