Non solo influenza, occhio anche alla gastroenterite. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Molto democratica, colpisce indifferentemente neonati, bambini, adolescenti, adulti e anziani. La gastroenterite è una patologia di origine virale di norma facilmente curabile nei Paesi avanzati, ma che rappresenta una delle principali cause di morte nei paesi in via di sviluppo.
Viene spesso chiamata, impropriamente, “influenza intestinale”, ma con l’influenza non ha nulla a che fare perché è causata da altri virus, come il rotavirus (più frequente nei bambini al sotto dei 5 anni), il norovirus (colpisce sia i bambini che gli adulti), o altri.
Si stima che solo in Italia i rotavirus siano causa di ben 300.000 gastroenteriti l’anno.

Come si presenta

Vomito, diarrea, crampi addominali o febbre sono tutti sintomi che identificano la gastroenterite, (non è detto che siano presenti contemporaneamente).
La gastroenterite di solito si risolve spontaneamente, Nei Paesi industrializzati solo il 10% delle persone colpite ha necessità di rivolgersi al medico curante e solo il 7% di queste vengono poi ricoverate per complicanze.
La complicanza principale (soprattutto nei bambini piccoli o nei soggetti più fragili) è la disidratazione, mentre in una piccolissima percentuale si possono avere anche complicanze gravi.

Come si cura

  • bere per evitare la disidratazione, dovuta alla dispersione dei liquidi sotto forma di vomito o diarrea
  • alimentazione leggera, con pasti piccoli e frazionati
  • cibi astringenti (patate lesse, riso bollito, banane, crackers, pollo)
  • probiotici per migliorare l’equilibrio della miclofora endogena e combattere la diarrea
  • farmaci anti-diarroici (solo in alcuni casi e dietro consiglio medico)
  • nelle forme più gravi, reidratazione tramite somministrazione di soluzioni reidratanti (contenenti elettroliti) e di abbondanti liquidi o con il ricovero in ospedale e la somministrazione di soluzioni contenenti elettroliti per via endovenosa.

Due consigli in più:

  • da evitare i succhi di frutta confezionati che, invece, di aiutare, possono aggravare la diarrea
  • non uscire di casa per evitare di contagiare altre persone

Come si trasmette?

Prevalentemente per contatto diretto via mani-bocca con soggetti malati o portatori (contagio interpersonale) o per contatto con superfici o oggetti contaminati. Portare alla bocca cibo contaminato da mani non lavate (ma anche un bicchiere, una stoviglia o una posata maneggiate da mani contaminate da virus o batteri della gastroenterite), può rappresentare un importante fattore di rischio per questo tipo di infezioni.
Fonte
http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=173&area=Malattie_infettive