I benefici della “pausa camminata” in ufficio

Il fatto che uno stile di vita sedentario porti grossi problemi alla salute è una cosa risaputa. In molti si ritrovano a stare seduti per diverse ore consecutive sul luogo di lavoro, alzandosi soltanto a fine giornata: questa abitudine comporta un aumento del rischio di diabete, demenza e malattie cardiache. Anche praticare attività fisica soltanto dopo aver speso molte ore seduti fornisce un aiuto limitato.

 

Come fare allora per non compromettere la nostra salute e, allora stesso tempo, lavorare in modo proficuo? La celebre Columbia University di New York ha condotto uno studio poi pubblicato sulla rivista Medicine & Science in Sport & Exercise. Guidati dal ricercatore Keith Diaz, l’equipe ha scelto undici volontari e ha chiesto loro di simulare una giornata di lavoro stando seduti per otto ore consecutive su una sedia ergonomica, collegati a dei monitor del glucosio in modo da tenere una misurazione costante della pressione sanguigna e del glucosio.

 

L’attività poteva essere interrotta solo da piccole pause di diversa intensità e frequenza: lo scopo dell’esperimento era, infatti, quello di capire qual è la quantità di moto minimo ad intervalli regolari effettivamente utile ad ottenere dei benefici per la salute. I volontari, dunque, hanno camminato su un tapis roulant a bassa velocità o sono stati invitati a fare una breve passeggiata verso il bagno: tra le diverse sessioni prese in esame la più utile è quella che ha visto compiere cinque minuti di camminata ogni mezz’ora; anche un minuto ogni trenta può aiutare, mentre un minuto all’ora non produce alcun effetto sensibile sul nostro organismo.

 

Gli stessi studiosi si sono detti molto colpiti dagli effetti: la “pausa camminata” di cinque minuti ogni mezz’ora ha fatto registrare una riduzione della pressione di 4-5 mmHg. Anche la glicemia beneficia parecchio della breve passeggiata, con una riduzione dei picchi di glucosio nel sangue relativi alle fasce orarie dopo i pasti del 58%; inoltre, alzarsi con questa frequenza dalla propria sedia riduce la stanchezza progressiva, migliora l’umore e permettere di essere più performanti.

 

“Per stare bene, in aggiunta all’attività fisica regolare, occorre muoversi anche durante la giornata di lavoro in ufficio. Può sembrare poco praticabile, ma questi dati mostrano che bastano piccole ma frequenti interruzioni per camminare” dichiara Keith Diaz in proposito. Entusiasta dei risultati è anche Robert Sallis, medico ed ex presidente dell’American College of Sports Medicine: “Non ho mai visto quel tipo di calo di zucchero nel sangue, se non con i farmaci” il suo commento in merito, e aggiunge “Penso che sia più facile trovare piccole quantità di tempo per fare esercizio” ponendo l’accento su come la suddivisione dei 150 minuti di attività settimanale di moderata intensità consigliata agli adulti sia egualmente efficace anche se suddivisa in blocchi più piccoli.

 

 

Bibliografia

https://www.corriere.it/salute/cardiologia/23_gennaio_13/si-pausa-cammino-ufficio-bastano-cinque-minuti-ogni-mezz-ora-d2780416-8daa-11ed-a8d9-c0827d0f659f.shtml?refresh_ce

https://www.ilmessaggero.it/salute/prevenzione/camminata_seduti_quante_ore_problemi_salute_cosa_sappiamo-7166006.html?refresh_ce