Non sottovalutare la BPCO: ma sai di cosa si tratta?

Il nome BPCO potrebbe non dire molto, ma la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (questo il suo nome per esteso) è una malattia cronica molto diffusa e invalidante. Non si guarisce e rappresenta la quarta causa di morte al mondo, eppure è spesso sottovalutata, soprattutto da chi ne soffre.

Di cosa si tratta

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, o BPCO, è una malattia che causa un deterioramento della funzionalità respiratoria attraverso un’ostruzione delle vie aeree e la distruzione di aree polmonari. È una malattia cronica irreversibile. Dalla BPCO, quindi, non si guarisce, ma esistono trattamenti e terapie per consentire a chi ne soffre di alleviare i sintomi, migliorare la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita, prevenire le complicanze e il peggioramento.

Come si presenta

Spesso sottovalutati proprio dal paziente, che non ne parla per tempo con il proprio medico curante se non quando questi interferiscono pesantemente sullo svolgimento della vita quotidiana, i sintomi principali della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva sono:

  • Tosse: può essere cronica (con produzione di catarro per 3 o più mesi l’anno, per 2 anni consecutivi) e più importante al mattino
  • Catarro
  • Dispnea: è il sintomo principale della BPCO e viene descritta come un aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio
  • Respiro sibilante e costrizione toracica, soprattutto dopo uno sforzo
  • Aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree, che guariscono lentamente e diventano sempre più frequenti man mano che la malattia progredisce
  • Astenia e calo ponderale (anche per riduzione dell’appetito) possono essere sintomi d’accompagnamento nelle forme più gravi

Quali sono le cause?

  1. Fumo di sigaretta (attivo): è la principale causa della comparsa della BPCO.
  2. Fumo passivo
  3. Esposizione a fumi, vapori irritanti, polveri, sostanze chimiche
  4. Inquinamento atmosferico
  5. Asma e iperreattività bronchiale
  6. Infezioni delle vie respiratorie come bronchiti, polmoniti, pleuriti (sono fattori predisponenti)
  7. Cause genetiche
  8. Fattori che influenzino negativamente la crescita dei polmoni durante la gravidanza o l’infanzia.

Quando andare dal medico?

Quando è presente tosse frequente o cronica, catarro, bronchiti frequenti o difficoltà di respiro (affanno) e uno dei fattori di rischio (es. fumo di sigarette), è fondamentale andare dal proprio medico curante per una prima valutazione. Un altro fattore importante per cui andare dal medico senza perdere tempo è se sono presenti altre patologie croniche associate, come malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, osteoporosi, depressione.

Terapia

Dalla BPCO purtroppo non si guarisce. Tutte le terapie hanno l’obiettivo di alleviare i sintomi, migliorare la resistenza agli sforzi e la qualità di vita del paziente. Oltre a prevenire la progressione della malattia (ha 4 stadi, da lieve a molto grave) e le sue riacutizzazioni.
Oltre a smettere di fumare, solitamente si prescrivono farmaci per via inalatoria per aiutare la respirazione, mentre i pazienti possono trarre beneficio da programmi di riabilitazione respiratoria con miglioramento della tolleranza allo sforzo, dei sintomi dispnea e astenia e del tono dell’umore.
In casi specifici o gravi, inoltre, viene consigliata l’ossigenoterapia o la ventilazione meccanica non invasiva.

Attenzione a questi campanelli d’allarme:

Se si soffre già di BPCO, è importante non sottovalutare questi segnali, se presenti è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia:

  • Fatica nel camminare
  • Fatica nel parlare
  • Labbra e unghie cianotiche (blu-viola)
  • Battito del cuore veloce e irregolare
  • Respiro veloce e difficoltoso
  • Le medicine abituali per i casi d’emergenza non alleviano i sintomi o lo fanno solo per pochi minuti.

Fonti: http://www.quadernidellasalute.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=102&area=Malattie_dell_apparato_respiratorio
http://goldcopd.it/