Una proteina presente nell’intestino potrebbe risolvere il problema di obesità e diabete

Lo Studio è stato pubblicato su Nature Communications dall’Università Cattolica di Lovanio (Belgio). La ricerca è ancora in fase iniziale, certo, e necessiterà di ulteriori fasi. Ma il primo step sui topi ha dato esito positivo e questo fa ben sperare.
Dallo studio sembra emergere che il microbiota intestinale sia correlato alla salute e a malattie come diabete e obesità. E che, in particolare, una proteina del sistema immunitario intestinale potrebbe influenzare la regolazione del peso corporeo.

La ricerca

Lo studio, condotto su topi da laboratorio, si è concentrato sulla proteina MyD88 e ha evidenziato che, disattivandola nelle cellule che ricoprono l’intestino, è possibile migliorare il metabolismo e consumare più energia.
I ricercatori hanno prima reso i topi diabetici e obesi con una dieta ricca di grassi e poi, disattivando la proteina in questione hanno verificato che era possibile rallentare lo sviluppo del tessuto adiposo, riducendo l’infiammazione presente nell’obesità e proteggendoli anche contro il diabete di tipo 2.
Hanno dimostrato, inoltre, che i topi che non hanno questa proteina nei loro intestini, sono più protetti contro l’obesità perché consumano più energia di altri.

Le ripercussioni sulla popolazione umana

Se la ricerca si confermerà positivamente anche in successivi test sugli esseri umani, i vantaggi saranno innegabili, visto che il problema del sovrappeso, dell’obesità e del diabete di tipo 2 è un fenomeno preoccupante e in continua crescita in tutte le fasce di età delle popolazioni occidentali.
Fonte: Nature