Ondate di calore, un fenomeno da non sottovalutare

Negli ultimi anni se ne parla sempre più spesso, tanto che in molti paesi, come anche in Italia, il Ministero della Salute dirama giornalmente, da maggio a settembre, un bollettino di allerta, con i consigli per evitare di correre rischi anche gravi alla salute. Stiamo parlando delle cosiddette “ondate di calore”, vale a dire periodi di due o tre giorni di caldo molto intenso e secco, oppure di caldo molto umido e senza vento.
Le ondate di calore possono essere molto pericolose per la salute della popolazione (in particolare per le persone deboli e fragili, come i malati cronici e gli anziani, spesso anche soli e poveri) e l’area del Mediterraneo è considerata particolarmente a rischio: in Italia, negli ultimi 50 anni, le ondate di calore hanno rappresentato, durante l’estate, un pericolo naturale diffuso e insistente, con un costante aumento delle temperature. L’ondata di calore più grave (agosto 2003), ad esempio, è stata così intensa e lunga, che si considera abbia indirettamente provocato, in 12 paesi europei, più di 70.000 morti, soprattutto tra gli anziani.
 

Stato di rischio

Per conoscere lo stato di rischio della propria città (e come correre ai ripari), dal 2005 il Ministero della Salute ha stabilito un piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Sul sito del Ministero della Salute, infatti, nel periodo compreso da maggio a settembre sono pubblicati bollettini giornalieri che contengono informazioni sullo stato delle temperature nelle diverse città italiane e utili e valide indicazioni sulle cose da fare per difendersi al meglio dal caldo (Bollettini delle ondate di calore).
Le città presenti nel Bollettino sono contraddistinte da bollini di colore diverso, in base al livello di rischio legato alle ondate di calore:

  • bollino verde (Livello 0), condizioni meteorologiche senza rischi per la salute della popolazione;
  • bollino giallo (Livello 1), stato di pre-allerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore;
  • bollino arancio (Livello 2), temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone più a rischio;
  • bollino rosso (Livello 3), ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che durano per 3, o più, giorni di seguito.

 

Alcune raccomandazioni base

I malori da calore sono molto spesso evitabili adottando semplici abitudini e precauzioni fra cui:

  • Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata.
  • Evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
  • Indossare un abbigliamento leggero e comodo.
  • Non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.
  • Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro.
  • Bere molti liquidi (un’eccezione è rappresentata dalle persone che soffrono di epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno problemi di ritenzione idrica, che devono consultare il medico prima di aumentare l’assunzione di liquidi), mangiare molta frutta e verdura, non bere alcolici.
  • Prestare attenzione alle persone a rischio (anziani, persone non autosufficienti).

 
Fonti:
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/colpo-di-calore?highlight=WyJlc3RhdGUiLCJjYWxkbyJd
https://www.docgenerici.it/approfondimenti/malori-estivi-non-sottovalutarli/