Melanoma, sai quali sono i fattori di rischio?

Il melanoma è un tipo di cancro della pelle la cui parola, spesso, fa paura solo a nominarla. Anche perché è un fenomeno in continuo aumento e la causa, sempre più spesso, fa rima con sole e abbronzatura.

Sole e melanoma, un binomio accertato

Responsabili sono quasi sempre i raggi UV, quelli che assorbiamo quando “ci dedichiamo all’agognata abbronzatura perfetta”. In particolare si parla di raggi UVA e UVB, che provocano, nel tempo, danni alla pelle, esponendola a rischio di tumore. Solitamente sono ritenuti più pericolosi gli UVB, ma anche gli UVA non sono senza responsabilità, in particolare se ci si sottopone a lampade solari o lettini abbronzanti (e l’esposizione a questo tipo di raggi diventa dunque frequente). Attenzione! Anche azioni ritenuti “banali” come scottarsi al sole (spesso accade i primi giorni) aumentano la probabilità di sviluppare melanomi nelle persone di ogni età, ma soprattutto nei bambini.

Chi è più a rischio melanoma?

  1. Le persone con molti nei (specialmente se di dimensioni superiori ai 5 mm o di forma insolita)
  2. Avere la carnagione chiara, in particolare ricca di lentiggini e soggetta a scottature
  3. Avere capelli rossi o biondi
  4. Avere occhi blu
  5. Essere in età avanzata
  6. Avere il sistema immunitario scarsamente funzionante (ad esempio nei casi di infezione da HIV o per terapie immunosoppressive comunemente usate dopo il trapianto di organi

Come nasce un melanoma

I melanociti, cellule che si trovano negli strati profondi della pelle e che producono la melanina (la sostanza prodotta dopo l’esposizione al sole, che tutti conosciamo come responsabile dell’abbronzatura) subiscono una trasformazione maligna. Il melanoma cutaneo è un tipo di cancro della pelle che può diffondersi ad altri organi del corpo.

Un fenomeno purtroppo in aumento

Fino a pochi anni fa il melanoma era considerato un tumore raro, addirittura rarissimo fino all’adolescenza, mentre negli ultimi 20 anni il numero di nuovi casi (incidenza) è aumentato di oltre il 4% con un incremento tra gli uomini, negli ultimissimi anni, e una riduzione tra le donne. Il melanoma cutaneo in Italia ha un’incidenza di 14,3 casi per 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne. Inoltre nelle donne si osserva una minore tendenza a dare origine a metastasi, una migliore risposta alle terapie e in generale una maggiore sopravvivenza.

Controllarsi con la regola ABCDE

Poiché il melanoma può comparire in ogni zona del corpo, anche non visibile, periodicamente è bene controllarsi e farsi controllare, soprattutto in presenza di nei (nuovi o già esistenti).
I medici hanno coniato le 5 caratteristiche base da tenere sotto controllo, dando loro le iniziali delle prime 5 lettere dell’alfabeto:

  • A, come asimmetria. La forma di una metà è diversa dall’altra
  • B, come bordo. Il contorno è irregolare, dentellato o sfumato
  • C, come colore. Il colore non è uniforme
  • D, come dimensioni. Le dimensioni cambiano
  • E, come evoluzione. Forma e colore cambiano nel giro di poco tempo

Altri segnali di allarme sono il sanguinamento e il prurito di un neo o la comparsa di un nodulo o di un’area arrossata intorno a un neo.
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/lamiapelle/pageInternaPelle.jsp?lingua=italiano&id=1