Hai l’influenza? Curati. Ecco perché è importante cercare di non contagiare le altre persone

L’influenza si presenta ogni anno. Ci rassegniamo all’idea di passare qualche giorno a letto o, più spesso, a trascinarci in ufficio e in giro febbricitanti e raffreddati. Ogni anno speriamo che non ci colpisca in maniera violenta in modo da poter continuare a svolgere, anche se a fatica, le faccende quotidiane. Ma troppe volte, ancora, ne sottovalutiamo la possibile gravità. Se non per noi, per chi ci sta intorno. Ecco perché.
L’influenza è una malattia infettiva provocata da virus. Normalmente si risolve in pochi giorni, tuttavia, in alcune persone può causare complicanze anche gravi.

Pensi di essere sano e invece già stai infettando altre persone

L’influenza ha un periodo d’incubazione breve, in media 2 giorni, durante il quale si è già contagiosi. In particolare, il periodo di contagiosità comincia qualche giorno prima della comparsa dei sintomi e si prolunga per circa 3-5 giorni dopo. Questo significa che il virus può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane.

Come trasmetti il virus dell’influenza?

Attraverso le goccioline di muco e di saliva quando tossisci e starnutisci, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Quindi si diffonde con più facilità negli ambienti chiusi e affollati.

Se ti ammali e vai in giro, sai che potresti danneggiare seriamente altre persone?

Ecco le categorie che rischiano di più (anche la vita) se, venendo a contatto con te, influenzato, si ammalano:

  • Persone dai 65 anni in poi
  • Soggetti con patologie croniche di base indipendentemente dall’età
  • Familiari di persone con patologie croniche o anziani
  • Bambini di età inferiore ai 6 mesi (per i quali il vaccino antinfluenzale non è indicato) o persone affette da patologie di base ad alto rischio di complicanze, che non possono essere vaccinati a causa di controindicazioni alla vaccinazione.

Se proprio non puoi farne a meno

Almeno ricorda che la prevenzione dell’influenza inizia dalle piccole azioni di igiene personale. Quindi non trascurare mai:
– il lavaggio delle mani (in assenza di acqua usa gel alcolici)
– la buona igiene respiratoria (copri bocca e naso quando starnutisci o tossisci, preferisci i fazzoletti di carta o, se di stoffa, ricorda di lavarli ad almeno 60 gradi)
– l’isolamento volontario, a casa, delle persone con malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale
– l’uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (come gli ospedali)
Fonte: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_44_allegato.pdf
Per ulteriori informazioni puoi consultare: http://www.salute.gov.it/portale/influenza/homeInfluenza.jsp