Disfonie, sai cosa sono?

Dalla voce roca, alla sensazione di bruciore, all’affaticamento nel parlare e molto altro. In generale con disfonia si intendono tutte le alterazioni e i disturbi della voce. La definizione data dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria parla di disfonia come “un’alterazione qualitativa e/o quantitativa della voce parlata che consegue ad una modificazione strutturale e/o funzionale di uno o più organi coinvolti nella sua produzione o ad una inadeguatezza delle relazioni dinamiche fra le diverse componenti dell’apparato pneumo-fonatorio”.

Mancanza di voce, dolore, infiammazioni: come si presentano le disfonie?

I sintomi possono essere diversi:

  • Dolore, bruciore o alterazioni della sensibilità a carico delle strutture faringo-laringee, sensazione di un corpo estraneo in gola, sensazione di affaticamento nel parlare.
  • Sensazione di sgradevolezza o di inadeguatezza della propria voce.
  • Voce rauca, soffiata, instabile o completamente afona.
  • Sintomi clinici come alterazioni della struttura o del movimento degli organi coinvolti nella fonazione (identificabili con esami endoscopici effettuati dal medico foniatra).

Quali sono le cause?

La disfonia può essere temporanea o cronica e, ad oggi, si distingue in due grandi categorie: funzionale e organica.
Le disfonie funzionali sono disturbi della voce che si verificano in assenza di lesioni o di deficit motori.
Le principali cause sono:

  • Gridare.
  • Schiarire frequentemente la voce.
  • Parlare per un tempo prolungato.

Spesso le più colpite da disfonia funzionale sono le persone che utilizzano molto la voce per lavoro, come gli insegnanti, i cantanti, gli avvocati ecc. Potrebbe essere a rischio anche chi grida molto, chi si schiarisce continuamente la voce o parla molto a lungo, perché sottopone a sforzo l’apparato fonatorio, alterando così la qualità della voce.
Le disfonie organiche sono disturbi della voce dovute a lesioni o alterazioni del movimento degli organi coinvolti.
Le cause possono essere:

  • Comportamenti vocali scorretti.
  • Infiammazioni.
  • Malformazioni congenite.
  • Esiti di operazioni chirurgiche.
  • Laringiti.
  • Cisti, noduli e polipi alle corde vocali.

Cosa fare?

Se si presentano con una certa frequenza è sicuramente opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia e poi, nel caso, ad uno specialista per una diagnosi più approfondita.
Fonte: Vivavoce Institute