Parkinson, i sintomi da non sottovalutare

Colpisce intorno ai 60 anni di età e ne sono affetti circa 230.000 italiani. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che compromette progressivamente il controllo dell’equilibrio e dei movimenti. Ecco i segnali da non sottovalutare.
Causata dalla progressiva morte delle cellule nervose del cervello che producono la dopamina, un neurotrasmettitore che controlla i movimenti di tutto il corpo, la malattia di Parkinson è stata descritta per la prima volta 200 anni fa (nel 1817) dal medico inglese James Parkinson (da cui prende il nome).
Colpisce l’1/2% della popolazione sopra i 60 anni e il 3/5% di quella sopra gli 85. Si stima che, in Italia, soffrano di Parkinson ben 230.000 persone. Anche se l’età media della comparsa dei sintomi è intorno ai 60 anni, il 5% dei pazienti può presentare una forma precoce, con esordio prima dei 50 anni.
Una diagnosi precoce può essere utile per procedere con terapie farmacologiche specifiche, in grado di preservare più a lungo il maggior numero di neuroni possibile.

Ecco alcuni dei segnali da non sottovalutare per diagnosticare precocemente la malattia:

  1. Disturbi dell’olfatto – Può precedere di anni i sintomi motori del Parkinson.
  2. Disturbi del sonno – Possono manifestarsi con difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni e sonnolenza diurna, ma anche con la sindrome delle gambe senza riposo (fastidio alle gambe e sensazione di doverle muovere continuamente). Anche in questo caso, sono sintomi che possono presentarsi con anni di anticipo.
  3. Problemi intestinali – stipsi o necessità di urinare spesso, accompagnato da svuotamento incompleto della vescica o ritardo nell’iniziare la minzione.
  4. Rigidità nell’espressione facciale – La perdita di dopamina può interessare i muscoli facciali, rendendoli rigidi e lenti, causando la conseguente caratteristica mancanza di espressione.
  5. Scrittura lenta e piccola – La bradicinesia è il rallentamento e la perdita progressiva dei movimenti spontanei e di routine. Spesso, in fase iniziale della malattia, si presenta con una modificazione della scrittura, che diventa filiforme, piccolissima e lenta.
  6. Salivazione importante – fa parte della bradicinesia, come anche la rigidità nell’espressione facciale.
  7. Tremori involontari a riposo di alcune parti del corpo (es. una mano, un piede)
  8. Rigidità muscolare che rende difficile o impossibile una serie di movimenti
  9. Difficoltà a iniziare un movimento (acinesia)
  10. Instabilità posturale e perdita dell’equilibrio (in fase tardiva della malattia)

Per saperne di più:
http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?id=167&area=Malattie_del_sistema_nervoso
http://www.adnkronos.com/salute/medicina/2017/03/21/anni-parkinson-sintomi-tenere-sotto-controllo_sIftzX5EDdP8kKmRq3uAGN.html