Estate e anziani, il decalogo anti caldo

Gli anziani rischiano più degli altri, specialmente se malati o over 75, poiché possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche esistenti (come quelle cardio-respiratorie) o essere vittime di un colpo di calore. Ecco come scoprire chi è considerato a rischio e come ridurre le conseguenze nocive delle ondate di calore.

Sei una persona considerata a rischio?

Per scoprire se tu o una persona a te vicina siete particolarmente esposti ai pericoli di un’ondata di calore, rispondi con SÌ o NO alle seguenti domande:

  1. Hai più di 75 anni
  2. Hai una malattia cardiaca
  3. Hai una malattia polmonare
  4. Non sei in grado di camminare
  5. Hai il diabete e/o una insufficienza renale
  6. Assumi quotidianamente più di 4 tipi diversi di farmaci
  7. Ha la febbre

Nel caso di una persona a te vicina e/o che assisti:

  1. È affetta da demenza
  2. Ha piaghe da decubito
  3. Non è in grado di alimentarsi da sola
  4. È affetta da malattia di Parkinson
  5. Ha una malattia psichiatrica

Se hai risposto “sì” ad almeno una delle affermazioni, sappi che tu o la persona a te vicina e/o assistita sei/siete definibile/i come “soggetto/i a rischio”.

Anziani e caldo: istruzioni per l’uso

In generale, una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre le conseguenze nocive delle ondate di calore.
Ecco cosa fare:

  1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata (evitare di uscire dalle ore 11.00 alle 18.00).
  2. Verificare sempre la disponibilità in casa di acqua, ghiaccio, frutta e verdura
  3. Evitare bevande alcoliche, ghiacciate, gassate e zuccherate. Abbondare con frutta e verdura e abolire cibi grassi e troppo conditi.
  4. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, meglio se di colori chiari, perché attirano meno i raggi solari.
  5. Bere 2 litri di acqua al giorno a meno di indicazioni diverse del medico di famiglia
  6. Areare la casa durante le ore notturne, mentre durante il giorno evitare l’ingresso dei raggi solari chiudendo le imposte esterne e le tende.
  7. Conservare correttamente i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
  8. Se possibile, recarsi (o portare la persona assistita) in luoghi climatizzati, per almeno 4 ore al giorno o soggiornare nei luoghi meno caldi della casa
  9. fare spugnature con acqua fresca per mantenere un’adeguata temperatura corporea
  10. Prestare attenzione alla comparsa di sintomi come confusione mentale e agitazione, che possono indicare sofferenza dovuta alle elevate temperature.

Cosa fare se ti accorgi che una persona anziana sta male a causa del caldo

Chiama il servizio di emergenza (118) e, in attesa che il personale medico intervenga, puoi:

  • misurare la temperatura corporea della persona
  • se ti è possibile, spostala nella stanza meno calda, falle delle spugnature con acqua fresca ma non fredda
  • falle bere acqua o altri liquidi (come le spremute).

Attenzione: non somministrarle di tua iniziativa farmaci per ridurre la temperatura.
 
Fonte: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_59_allegato.pdf